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Premio Zavattini: i selezionati

Una iniziativa per incentivare la conoscenza e il riuso creativo del materiale d’archivio

 

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La giuria del Premio Zavattini, composta da Roberto Perpignani, presidente, e da Marco Bertozzi, Antonietta De Lillo, Wilma Labate, Luca Ricciardi, riunitasi giovedì 27 ottobre, alle ore 10,30, ha deciso all’unanimità, di ammettere al seminario di sviluppo i seguenti progetti dei rispettivi autori.

 

  • Arianna Lodeserto per LE CASE CHE ERAVAMO, perché racconta la storia della nostra vita attraverso un’originale suggestione di immagini e forme dell’abitare, per la sezione Lazio.
  • Patrizio Partino per DIMENTICATA MILITANZA, perché riesce a comporre un ritratto inusuale di un gigante del cinema, Gian Maria Volonté, tra talento artistico e militanza politica.
  • Carla Oppo, per FUORI PROGRAMMA, perché gioca in modo raffinato col vero e col falso, riflettendo sulle potenzialità del cinema.
  • Pier Francesco Li Donni, per MASSIMINO, perché rielabora il materiale d’archivio come una favola contemporanea, raccontando la città operaia attraverso lo sguardo incantato di un bambino.
  • Giulia Casagrande, per MEMORIE DI UNA CASA VUOTA, perché compone un racconto intimo sulle identità e lo spaesamento del migrante.
  • Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo, perché racconta l’epopea della lotta di classe rivisitata secondo i canoni del genere fantascentifico.

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    Nella foto, da sinistra: Patrizio Partino, Riccardo Bolo, Giulia Casagrande, Carla Oppo, Alessandro Arfuso, Arianna Lodeserto, Pier Francesco Li Donni

Al Premio Zavattini, nonostante i tempi strettissimi, sono giunte 34 proposte progettuali. Tra queste, la giuria, non ha discusso quelle che nei tempi e nei modi previsti dal bando non presentavano una concreta fattibilità pur essendo interessanti (Cara dolce mammina; Glauco – Il tempo del ricordo; Latina, il sogno italiano; Memorie e identità nelle cooperative agricolo di Reggio Emilia; Panis infernalis; Rivoluzione antropologica; Sguardi in lotta).

La giuria ha quindi esaminato e discusso le seguenti proposte, basandosi esclusivamente sui progetti (non essendo a conoscenza dei rispettivi autori) e tenendo presente i parametri di valutazione previsti dal Bando e dal Regolamento del Premio: per la sezione libera: 1960: l’Italia olimpica. La penisola intorno ai Giochi; 51 – Padroni di se stessi; Ciao, ciao, baci – lettere di (R)esistenza; Dimentica militanza; Divide et impera; Era di maggio; Fuori programma; Mamma mia carissima; Massimino; Memorie di una casa vuota; Non è altro che polvere; Le parole negate; Un posto fisso nel mondo; Rewind; La rivoluzione meccanica; Sguardi e altre sinestesie; Spettatore cittadino; Stella sbadata; Tra capre e cavoli; Tradere: trasmettere, tradire; Gli ultimi giorni di Pompei; L’uomo nuovo; We love Erasmus! Storie degli studenti stranieri in Italia; per la sezione Lazio: Le case che eravamo; Chi vive in baracca; Risorti a Roma; Uomini in viaggio.

La Giuria dopo aver espresso un generale aprezzamento per la qualità dei progetti pervenuti, d’accordo con il direttore del premio, Antonio Medici, ha invitato i sei candidati a partecipare al primo dei sei incontri giovedì 3 novembre.

All’incontro sono stati invitati anche i componenti del Comitato dei garanti, cioè dei sostenitori del Premio, i tutor e tutti coloro che sono interessati all’iniziativa.

Per approfondire il Premio Zavattini guarda i video su you tube

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