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Mondo Za di Gianfranco Pannone

Il film documentario Mondo Za di Gianfranco Pannone, che a partire da Cesare Zavattini, sceneggiatore e padre del cinema neorealista, racconta la Bassa Reggiana e la sua gente, esce nei cinema d’Italia a partire dal 20 dicembre distribuito da Movimento FilmMondo Za sarà presentato in anteprima a Roma mercoledì 20 dicembre, ore 21:00, al cinema Apollo Undici, alla presenza del regista Gianfranco Pannone e di Mario Mazzarotto (Movimento Film). Il 21 dicembre sarà la volta di Luzzara, paese natale di Cesare Zavattini, con una proiezione speciale alla presenza dell’autore, dei protagonisti del film e dei testimoni del mondo del grande sceneggiatore italiano (Centro Culturale Zavattinisala civica –  ore 21:15).

“Oggi – ha spiegato Pannone – le tracce di Zavattini le puoi trovare qua e là nella Bassa. In un vecchio e solitario pittore naif che sembra uscito da un racconto dello stesso scrittore ‘luzzarese’, come in un ragazzo africano emigrato con la famiglia da queste parti, che in inglese (ma senza tralasciare il dialetto locale) rappa versi e pensieri del grande Za”.

 

Sinossi del film – Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. La Bassa reggiana e Cesare Zavattini. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso, che in questo film intreccia passato e presente, creando un nuovo tempo sospeso attraverso le testimonianze di quattro uomini d’età e condizioni sociali diverse. Un film a partire dal grande Za, padre del Neorealismo italiano (chi non ricorda Ladri di biciclette? O Miracolo a Milano?), che incontra idealmente la sua gente in questo pezzo d’Emilia lambito dal fiume Po.

 

I protagonisti – Wainer con suo fratello Rino va spesso a pescare al fiume, dove oggi spadroneggiano i pesci siluro che divorano tutto. Senza più lavoro, si interroga, con qualche rimpianto, sulla propria famiglia di tradizioni partigiane e antifasciste. Leo, detto Pavone, è l’ultimo dei pittori naif e sembra essere uscito da un racconto di Zavattini. Sempre in compagnia del piccolo cane Tupin, dipinge con passione e con rabbia, perché come pittore si sente limitato. Passa le giornate sui suoi ingenui quadretti e a governare i cavalli, oltre che a contemplare la bella barista che lavora a poca distanza dal vecchio casale in cui vive da solo. Giovanni, pensionato ed ex militante comunista, fotografa ogni angolo della Bassa. Da piccolo conosceva Ligabue, il pittore randagio di origine svizzera ma simbolo di questa terra. Guarda al proprio passato politico con spirito critico ma amorevole. Prince è l’unico che viene da fuori. Originario del Ghana, ha conosciuto la poetica di Zavattini. Che ora “rappa” con le sue canzoni composte insieme all’amico e coetaneo Luck-Man, anche lui africano. I due ragazzi rappresentano il nuovo in questa terra tanto ancorata alla propria storia lontana e recente. E di fatto impediscono, con le loro semplici canzoni ispirate a Zavattini, che il Maestro sia dimenticato. La Bassa è ormai casa per loro, anche grazie alla simpatia per il pittore Ligabue, che immaginava qui la sua Africa, fatta di bestie feroci vicine al suo inquieto stato d’animo. E casa, la Bassa, lo è anche per gli indiani del Punjab, che ora governano le aziende agricole e i cui figli parlano con uno spiccato accento emiliano.

Mondo Za è una produzione Poligraphic/Effetto Notte in collaborazione con Rai Cinema e con Film Commission Emilia Romagna, BPER Banca, Conad, Fondazione Un Paese in associazione con Movimento Film e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD).

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