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Giornata mondiale per il patrimonio audiovisivo

Il 27 ottobre, da alcuni anni, è il giorno scelto dall’Unesco per ricordare l’importanza dei patrimoni cinematografici e audiovisivi, in particolare le attività fondamentali di valorizzazione di queste preziose collezioni.

Da decenni ormai, dopo la rivoluzione digitale, è possibile accedere in modo più esteso, soprattutto sul web, a questi giacimenti. Ma la loro tutela e la promozione non si esauriscono certamente nelle pratiche di digitalizzazione. La cultura della conservazione della memoria del cinema, dell’audiovisivo in generale, implica un grande amore per tutti quegli aspetti tecnici relativi alla salvaguardia dei supporti, dalla pellicola in poi, fino ad oggi, che forse sempre più spesso oggi si rischia di sottovalutare, considerando soprattutto il “miracolo” digitale. Molto ci sarebbe da realizzare per consolidare e diffondere una educazione non solo ai linguaggi, ma anche alle buone pratiche di trattamento dei supporti audiovisivi, fino ai file digitali, tuttora non oggetto di rigoroso impegno scientifico e tecnico per la loro conservazione.

L’Archivio audiovisivo e il suo staff hanno ripreso a lavorare all’intera filiera del trattamento dei supporti, dai più antichi, fotomeccanici e analogici, ai digitali, dopo anni di affannose ricerche e attività per garantire un luogo idoneo alla conservazione del proprio patrimonio pellicola – ora depositato presso i locali dell’Archivio Centrale dello Stato.

Rammentiamo che la battaglia per il riconoscimento di bene culturale al documento filmico, fotografico è stata vinta da poco in Italia (Testo Unico Dlgs 490/99). Ci piace ricordare, in questa giornata, che proprio la Fondazione Aamod, con le presidenze di Cesare Zavattini, di Nicola Tranfaglia e in particolare di Ansano Giannarelli, hanno fatto di questa battaglia, tra gli anni ottanta e novanta del secolo scorso, uno dei terreni più fertili di confronto con altre discipline, dall’archivistica alla biblioteconomia, alla storia del cinema, alla storia. L’urgenza era dettata anche dalla necessità di una tutela più estesa del cinema, non solo quello di fiction, destinato allo spettacolo pubblico e alle sale cinematografiche. ma anche del cinema documentario, del cinema del reale, del cinema indipendente, del cinema di documentazione ….

In questa giornata vogliamo quindi sottolineare come tale impegno per il riconoscimento di bene culturale al film ne presupponesse altri, tra cui quello, come da statuto della FIAF, per il riconoscimento di pari dignità ai documenti cinematografici, senza gerarchie, in quanto tutti fonti per lo studio della storia, dei fenomeni sociali, degli immaginari, delle rappresentazioni, del costume dal Novecento al Duemila. 

L’Archivio audiovisivo conserva un patrimonio unico nel suo genere di film documentari e di documentazione filmica (non finita) dalle origini ad oggi, relativo in particolare alla storia dei movimenti e della militanza politica, tra gli anni sessanta, settanta e ottanta del Novecento, in Italia e non solo. A questo link le notizie relative al suo patrimonio e ai fondi.

Tra le attività principali della Fondazione, sin dalla costituzione nel 1979, c’è la promozione, la diffusione, il libero accesso al patrimonio audiovisivo relativo al cinema documentario, all’altro cinema, al cinema impegnato, del reale, di cui l’archivio è il principale depositario in Italia e forse nel mondo, data la consistenza e l’organicità delle collezioni custodite e la loro caratteristica di documentazione storica, sebbene con punti di vista specifici, spesso di propaganda.

L’accessibilità e il riuso creativo del proprio patrimonio è il vero cavallo di battaglia di questo archivio, che lo distingue in buona parte da altre strutture di conservazione di cinema.

A questo link la pagina dedicata alle pubblicazioni dell’Archivio audiovisivo, che hanno affrontato i temi citati.

Dal canale youtube, alle banche dati on line, alla promozione attraverso i social, il patrimonio di questo istituto culturale, forse “anomalo” per storia, identità, attività, funzione sociale (si veda una sintesi delle finalità indicate nello Statuto) è sempre più diffuso e reso accessibile a tutti dalla Fondazione Aamod, anche e forse soprattutto grazie a iniziative ormai consolidate e permanenti quali il Premio Zavattini (qui il link al sito specifico, www.premiozavattini.it)) e l’Aperossa (qui il link all’edizione di quest’anno), nonché a convegni e rassegne cinematografiche di grande spessore scientifico, culturale in senso più ampio, formativo e divulgativo al tempo stesso (si consulti la pagina delle news sul sito).

Quest’anno l’Aamod ha voluto partecipare alla ricorrenza del 27 ottobre con l’organizzazione di una giornata di studio, di seminari, lezioni e presentazioni, rassegne cinematografiche dedicate al sessantotto e alle sue rappresentazioni cinematografiche, ai suoi immaginari sociali, politici, di propaganda, storici, culturali, per una lettura e una rilettura dei fenomeni che lo hanno preceduto e seguito, con un approccio sincronico e diacronico.

Si tratta di una importantissima iniziativa che per una settimana (dal 3 al 13 novembre 2018), in collaborazione con una rete di prestigiose istituzioni culturali e scientifiche, si svolgerà a Roma, dando la possibilità di rendere visibile quanto ancora di non visto, non conosciuto, non considerato, perfino dagli storici e dai sociologi che studiano la stagione dei movimenti, ci sia da scoprire, analizzare, interpretare, elaborare.

Molti i film presentati tuttora inediti, provenienti dal patrimonio dell’Aamod, da alcuni numeri di Terzo Canale, alla documentazione filmica non finita di quegli anni, realizzata o raccolta dalla Unitelefilm. Qui la presentazione dell’evento https://www.aamod.it/2018/10/08/il-sessantotto/. A breve in programma integrale, già consultabile sulla pagina facebook.

Sul sito dell’Archivio è possibile consultare le schede e vedere molti di questi film, organizzati in playlist tematiche dedicate a il sessantotto e dintorni”, a questo link.

Tutti i film del patrimonio Aamod in programma sono stati recuperati, restaurati, catalogati e resi accessibili!

(LC)

 

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