news

News dal patrimonio – Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Assemblea generale delle nazioni unite, 10 dicembre 1948

La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, del 1948, figlia di precedenti conquiste, è anche fonte di ispirazione per le battaglie successive relative al rispetto dei diritti umani in ogni campo della vita, materiale e spirituale. Durante e alla fine della II guerra mondiale l’esigenza di elaborare innanzitutto codici etici sul rispetto e la tutela della vita e dei diritti umani diventa anche un dovere fortemente sentito da molti intellettuali. Ricordiamo per esempio il folgorante scritto di Simone Weil, Dichiarazione degli obblighi verso l’essere umano, del 1942, elaborato mentre si trovava in Inghilterra, un anno prima della morte. 

“Il criterio che consente di riconoscere che in un determinato luogo i bisogni degli esseri umani sono soddisfatti è il fiorire della fraternità, della gioia, della bellezza, della felicità. Là dove vi è ripiegamento su se stessi, tristezza, bruttura, ci sono delle privazioni da guarire” (S.W.)

Il patrimonio dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico rappresenta, grazie alle sue caratteristiche di raccolta, conservazione e produzione di film di militanza, l’impegno e le battaglie della società civile e politica non solo italiani, ma della maggior parte dei paesi del mondo, dal secondo dopoguerra a oggi, proprio per l’affermazione di questi diritti.

Vi invitiamo a esplorare i percorsi tematici, appositamente realizzati sul sito dell’Aamod e sul canale YouTube, utili per un orientamento alla consultazione di questo enorme patrimonio di immagini in movimento, memoria di tutti.

Quasi per ogni articolo della Dichiarazione è possibile trovare documenti filmici, custoditi all’Aamod, che rispecchiano l’impegno di autori di cinema di sinistra nel documentare le lotte per il rispetto dei diversi diritti.

 

Certamente oggi colpiscono forse più di altri gli articoli della Dichiarazione così palesemente ignorati in molte parti del mondo, a cominciare dal nostro paese:

 

14

  1. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
  2. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.   

15

  1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
  2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

e 25

  1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
  2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Vi segnaliamo dunque, in riferimento agli articoli citati, l’archivio audiovisivo di Amnesty International Italia (1985-2011), depositato all’Aamod nel 2014, le cui schede di descrizione sono consultabili a questo link.

 

Al 2017 risale invece il deposito dell’archivio audiovisivo di Amref Health Italia, le cui schede di descrizione dei film, dagli anni sessanta al Duemila, e in molti casi le immagini stesse, sono consultabili a quest’altro link. Il riordino e la catalogazione sono tuttora in corso, quindi solo una parte del fondo è consultabile ad oggi. 

 

 

Altri articoli della Dichiarazione risultano tuttora disattesi, in Italia, o in diverse parti del mondo, ma consapevoli dell’impossibilità di esplorare e dare conto dell’intero patrimonio dell’archivio, vogliamo, in questo caso, segnalare alcuni film del fondo del Partito Comunista Italiano, ovvero quei film direttamente prodotti dal Pci, che hanno voluto rappresentare l’impegno e le battaglie del partito per il rispetto di tutti, o quasi, i diritti della Dichiarazione.

 

Per uno sguardo più ampio, oltre l’Italia, la serie di Terzo Canale, prodotta dal Pci, con i suoi 21 documentari, risulta di particolare rilevanza storico-politica. 

 

Buona visione!

 

(LC)

 

 

 

[gmw_single_location]