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Le leggi razziali tra cinema e memoria

E’ in corso di pubblicazione l’ultimo volume  – il numero 20 – degli  Annali della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: La conquista dell’impero e le leggi razziali tra cinema e memoria,  da Edizioni Effigi che presto sarà disponibile, in libreria e presso l’Archivio. Il primo numero degli Annali – importante iniziativa editoriale dell’Archivio – uscì venti anni fa per celebrare i venti anni della Fondazione.


Per ricordare l’ottantesimo anniversario delle leggi razziali  del 1938 e la conquista dell’impero, un gruppo di studio, nel corso di tutto il 2018, ha lavorato per organizzare una manifestazione (giornata di studio e di riflessione, incontri, rassegna cinematografica) sulla memoria dell’impero africano e delle discriminazioni razziali operate in Italia e in colonia, che si è svolta a Roma, nel mese di novembre,  alla Casa del Cinema, all’Università Roma Tre e all’Università Tor Vergata.


Sulla base di questa interessante esperienza, il gruppo di lavoro  ha progettato la realizzazione del volume affinchè non andassero persi i contributi di studio, le ricerche,  gli approfondimenti.


Il libro è diviso in due parti, la prima – il contesto storico – comprende i saggi di storici tra i maggiori studiosi della questione coloniale: Sandro Triulzi, Carlo Felice Casula, Paolo Bertella Farnetti, Gianluca Gabrielli, Alessandro Volterra, Nadia Pizzuti; la seconda parte è invece dedicata alla memoria e al racconto cinematografico e audiovisivo tra colonialismo e razzismo con i documentati saggi di Giovanni Spagnoletti, Gianmarco Mancosu, Maria Coletti, Lucia Ceci, Alessio Argentieri, Maurizio Zinni, Leonardo De Franceschi e Letizia Cortini sulla filmografia dei documenti filmici sull’Africa conservati presso l’Aamod.


Il volume è introdotto da un saggio del presidente della Fondazione AAMOD Vincenzo Vita, e si chiude con l’ appendice delle schede dei film proiettati nel corso della rassegna e redatte da Claudio Olivieri, Maria Coletti, Roland Sejko, Luca Ricciardi.

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