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Addio Cecilia, addio compagna

L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico piange la scomparsa di Cecilia Mangini, che dell’Aamod è stata amata garante.

Siamo ancora più soli, perché una figura come quella di Cecilia è un prototipo difficilmente riproducibile. Una delle prime e – purtroppo- poche donne ad assumere un ruolo importante nella regia cinematografica, ci ha lasciato diverse perle impermeabili all’usura del tempo. Il cinema del reale (nome di un prestigioso festival da ultimo curato insieme a Paolo Pisanelli) è stato il suo punto di riferimento: politico, estetico, morale. Anzi. Si considerava soprattutto fotografa e documentarista, ritenendo forse la finzione un’aggiunta non indispensabile per la produzione artistica. Diverse generazioni si sono formate attraverso le immagini e il perfetto montaggio di All’armi siam fascisti, un’opera del ’62 concepita insieme al compianto compagno Lino Del Fra e a Lino Micciché, capace di rendere chiaro quanto sia eterno il rischio delle cadute autoritarie. Socialista, di sinistra, antistalinista e libertaria, fuori dal coro, donna libera e fortissima ci ha regalato – tra i numerosi- un altro frammento straordinario.

Quell’ Essere donne del ’65, che ci coinvolge con una dimensione tanto oggettivata quanto emozionale nel percorso dell’emancipazione e della liberazione di un genere tenuto ai margini dal potere maschile. E poi, i lavori con Pasolini, gli scatti del mondo vietnamita visto da dentro e senza retorica, le saline di Lipari, il suo Salento, un impegno in fieri sulla vita di Grazia Deledda. Sempre con il collega Pisanelli, cui si deve la ricerca puntuale sui mille lasciti di Cecilia Mangini. Mai doma, polemista e “fondamentalista” gramsciana animava la scena di qualsiasi riunione, assumendone sempre la centralità. Se esiste un modo femminile e femminista di vedere il cinema e l’audiovisivo, oltre che la terra, lei è stata e rimarrà la maestra inarrivabile.

L’Archivio intende, nei limiti delle norme previste per la pandemia, organizzare un ricordo adeguato di una co-fondatrice e si stringe forte a suo figlio Luca.

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Da oggi a domenica, sui nostri canali social e qui, un film che nella vita è necessario vedere. Un weekend per Cecilia Mangini, per ringraziarla per sempre. Per averci insegnato tanto e, per tanto tempo, a tutte e tutti, ad essere donne.

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