L’attribuzione del premio più importante del Festival Internazionale del Cinema di Berlino a Gianfranco Rosi, per il suo documentario su Lampedusa Fuocoammare, è di grande importanza per il cinema italiano e in particolare per tutti i cineasti, le produzioni, le istituzioni che da anni si dedicano allo sviluppo e alla promozione del cinema del reale. Si tratta del secondo grande risultato per il documentario italiano che Gianfranco Rosi riporta, dopo la vittoria del Leone d’oro a Venezia con il suo Sacro GRA nel 2013.

La Fondazione AAMOD, da sempre impegnata nella conservazione, produzione e promozione del documentario, gioisce assieme al regista e a tutti i collaboratori che hanno reso possibile Fuocoammare. Se tuttavia i più importanti festival internazionali stanno valorizzando il fertile sviluppo del cinema documentario italiano di questi ultimi anni, nel nostro paese è ancora molto difficile produrlo, distribuirlo, farlo giungere al grande pubblico delle sale e del piccolo schermo. Per questo la Fondazione continuerà più convinta che mai nella sua attività di promozione e di collaborazione con tutte le realtà che credono fortemente nelle possibilità del documentario. Auspica inoltre che questo premio possa essere uno stimolo per la riflessione attorno al disegno di legge sul cinema che presto vedrà la luce e che deve saper riconoscere e valorizzare anche queste espressioni, artistiche e produttive, della nostra cinematografia.

 

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